Vivere meglio l’estate si può: 3 suggerimenti per superare la malinconia

Quando le settimane sembrano scivolare tra le dita senza che le si possa godere appieno, la malinconia può insinuarsi anche nella più leggera delle stagioni. Ecco i nostri 3 consigli per superare gli August Blues.

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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C’era un tempo in cui l’estate era lunghissima, e ogni attimo speso in un dolce far niente aveva il sapore di momenti in cui naufragare, tanto c’erano tre mesi interi per recuperare le occasioni perdute. Poco alla volta, abbiamo visto accorciarsi quella stagione che sembrava infinita, rosicchiata dalle sessioni d’esame, poi dal lavoro, infine da una sempre più continuativa reperibilità.

Non si sfugge dagli August Blues. Una volta l’estate era tutto il tempo del mondo, adesso è una decina di giorni in cui condensare affannosamente tutto ciò che il resto dell’anno non ci è concesso, in una costante paura di perdersi qualcosa che trasforma la stagione più leggera in un masso da trascinare tra aspettative, paragoni, bilanci e un nuovo anno lavorativo che già bussa alla porta.

Ma l’estate in età adulta è davvero solo questo? Non esiste un modo per godersi davvero la stagione senza annegare in un acquitrino di nostalgie subdole e senso di inadeguatezza? In questo articolo analizzeremo le strategie più efficaci per vivere meglio l’estate e superare le malinconie stagionali, rimettendo al centro il benessere personale e la capacità di vivere nel qui e ora.

August Blues, quando l’estate ci rende malinconici

Sarà perché le giornate si fanno ormai visibilmente più corte, o perché le alte temperature rendono qualsiasi attività un bagno di sudore, o ancora perché l’autunno che incombe suggerisce nuove ripartenze e routine alle quali non siamo del tutto preparati… fatto sta che, per molti, il cuore dell’estate non è un periodo di leggerezza, ma piuttosto di cupe malinconie.

Ribattezzata August Blues dal direttore del dipartimento di psichiatria del Westchester Medical Center, Stephen J. Ferrando, la malinconia che permea la seconda parte dell’estate è molto simile al senso di abbattimento e tensione della domenica sera, quando gli impegni della settimana successiva cominciano a farsi strada nei nostri pensieri.

Riconoscere gli August Blues

Ciò che contraddistingue gli August Blues dai Sunday Blues, però, è una durata notevolmente maggiore e l’entità della sua diffusione: ne soffrono sia gli amanti dell’estate, che vedono la stagione scivolare via senza lasciarsi godere, sia quelli che proprio non la possono soffrire e che, in agosto in particolare, si sentono tesi e irrequieti per l’impazienza di liberarsene.

Un sintomo tipico degli August Blues è un senso di colpa o insoddisfazione dovuto al non essere stati in grado di vivere al massimo questo periodo dell’anno, che viene acuito dall’approssimarsi dell’autunno e del ritorno alla routine.

Le aspettative sociali, in tal senso, non fanno che peggiorare la situazione, e si nutrono di stereotipi e liste delle cose da fare che rendono il senso di inadeguatezza ancora più preponderante.

August Blues e depressione stagionale: attenzione alle differenze!

Nei casi più gravi, gli August Blues possono evolvere in episodi di depressione stagionale, condizione decisamente più complessa, che potrebbe richiedere l’intervento di un professionista per essere elaborata e superata.

In questo caso, alla malinconia e al senso di colpa si aggiungono sintomi come:

• Bassi livelli di energia, senso di stanchezza e fatica

• Modificazioni dei ritmi del sonno, con difficoltà ad addormentarsi o risvegli durante la notte

Variazioni nell’appetito

• Momenti di agitazione ingiustificata

Se queste manifestazioni dovessero perdurare per oltre due settimane, rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta potrebbe essere la via migliore per imparare a gestirle e venirne fuori.

Come vivere meglio l’estate: i nostri 3 consigli

Il modo più efficace per vivere meglio l’estate e prevenire gli August Blues è agire d’anticipo, in modo che la percepita malinconia agostana non prenda il sopravvento o addirittura evolva in qualcosa di più grave. In tal senso è bene implementare in maniera graduale una serie di strategie da mettere in pratica quotidianamente durante tutta la stagione.

Ecco i nostri 3 consigli per tornare a vivere l’estate come un periodo di pienezza in cui rigenerarsi.

1. Creare una routine di cura personale

donna medita sulla spiaggia per vivere meglio l'estate

Il primo passo da compiere per vivere meglio l’estate è fare in modo di stare bene con se stessi. In estate, corpo e mente andrebbero nutriti tenendo conto che, durante i mesi più caldi, le esigenze fisiche e psicologiche possono cambiare. Ecco perché è consigliabile dedicarsi ogni giorno le seguenti attenzioni:

Adottare un’alimentazione fresca e idratarsi

Talvolta la calura può generare un senso di spossatezza che influenza i livelli dell’appetito e la percezione stessa del cibo. Per questo motivo in estate è bene integrare la dieta con molta frutta e verdura fresca, che forniscono al corpo antiossidanti, minerali e vitamine che vengono espulsi con il sudore, oltre ad avere un’azione idratante.

Per lo stesso motivo, è bene bere molta più acqua rispetto ai mesi invernali, e sostituire le bevande alcoliche – che causano disidratazione – con tisane fredde e tè non zuccherati.

Meditare all’aria aperta

La meditazione, particolarmente la tecnica Mindfulness, è un modo molto efficace per gestire lo stress e riconnettersi con se stessi e il momento presente, motivo per il quale è una pratica che potrà aiutarti a vivere meglio l’estate e superare gli August Blues.

Il momento ideale per una sessione di meditazione è al mattino – magari sulla sabbia ancora fresca di una piccola spiaggia – e sono sufficienti 10 minuti al giorno per cominciare a vederne gli effetti.

Se la si pratica all’aria aperta, ovviamente evitando le ore più calde, la luce solare aiuterà anche a regolare i livelli di serotonina e melatonina, portando a un miglioramento dell’umore e alla regolazione del ciclo sonno/veglia.

Leggi anche: Mindfulness e stress: come la meditazione può aiutare

Prendersi cura della pelle

La luce solare è un toccasana per l’umore e il benessere mentale… un po’ meno per la pelle! Durante l’estate, l’esposizione ai raggi UV, che in questa stagione sono molto più forti, può danneggiare la cute, bruciandola e aumentando il rischio di melanoma.

Per questo motivo, è utile spalmare su viso e corpo una crema con fattore protettivo non solo quando si va a prendere il sole in spiaggia, ma anche quando si esce in città o per una passeggiata.

Anche il makeup dovrebbe adattarsi alle alte temperature: sconsigliati i fondotinta coprenti, che non permettono alla pelle di respirare e possono sciogliersi con il sudore, da sostituire con tinte idratanti e leggere formulate apposta per questa stagione. Sì a ombretti chiari e blush in crema.

Utile dedicarsi uno scrub settimanale per rimuovere le cellule morte e migliorare l’uniformità dell’abbronzatura.

2. Disconnettersi dalla tecnologia

Che si voglia effettuare un vero e proprio digital detox o solo concentrarsi di più su se stessi, vivere meglio l’estate è più facile se ci si riconnette con l’ambiente intorno senza affannarsi a condividere ogni momento con i follower o scorrere senza soluzione di continuità i feed.

Sebbene la tecnologia abbia apportato notevoli vantaggi alle nostre vite, il suo abuso può portare a problemi psicologici come un senso di inadeguatezza, isolamento e ansia, che in estate si concretizza negli August Blues. Ecco perché l’estate è il momento perfetto per riavvicinarsi al mondo reale e connettersi con le persone senza il filtro di uno schermo.

Poiché l’impresa potrebbe essere inizialmente complessa, è possibile proseguire per gradi.

  1. Stabilire in anticipo la durata del periodo di disconnessione, in modo da sapere già cosa aspettarsi e non cadere in uno stato di ansia o incertezza.
  2. Cominciare con brevi interruzioni, ad esempio lasciando il cellulare in un’altra stanza mentre si svolgono le faccende domestiche, oppure spegnendolo mentre si esce per una passeggiata o per la spesa.
  3. Chiedere aiuto ai propri cari. Se si desidera disintossicarsi dal virtuale per un breve periodo, si può far presente la cosa a parenti e amici, in modo che possano supportarci trovando modi alternativi per raggiungerci e aiutandoci a superare i momenti di ansia.

3. Stimolare la mente

Eccoci al nocciolo della questione: la maggior parte delle malinconie estive deriva dalla paura di non star vivendo abbastanza il poco tempo a disposizione. Ecco perché vivere meglio l’estate significa arricchirsi di esperienze che stimolino la mente e il cuore.

Uno dei metodi più efficaci è scoprire ed esplorare posti nuovi. Se si ha la possibilità di andare in vacanza, è presto fatto, tuttavia questa opzione potrebbe essere proibitiva per alcuni, magari per questioni economiche o per difficoltà negli spostamenti. In tal caso, si può andare alla scoperta di scenari più alla propria portata: percorsi di trekking, uscite in bicicletta nei dintorni o pomeriggi in un museo sono alternative altrettanto valide per nutrire la propria mente.

Un’altra opzione è dedicarsi a giochi stimolanti – dai cruciverba alle escape room – che permettano di mettere alla prova le capacità logiche o deduttive. Ma altrettanto valida è un’esperienza in grado di nutrire la mente e l’anima, come un concerto o un film sotto le stelle.

Un’ultima raccomandazione: non esagerare!

Donna si rilassa in vasca per sconfiggere gli august blues

Un ultimo accorgimento per vivere meglio l’estate è assecondare i propri ritmi e tempi. Se la pausa estiva può essere la finestra perfetta per recuperare tutto ciò che si è lasciato in sospeso durante l’anno, affollare questi giorni di attività ed esperienze potrebbe, come accennato in apertura, avere l’effetto contrario e portare a un senso di irrequietezza e tensione.

Al fine di non cadere nei famigerati August Blues, è consigliabile rimettere al centro il proprio benessere ascoltando le necessità di corpo e spirito. Se le aspettative sociali, le esigenze lavorative o l’impossibilità di staccare la spina e rilassarsi ci impediscono di segnare un limite oltre il quale dedicarci solo a noi stessi, un valido aiuto può arrivare dalla psicoterapia.

Leggi anche: 7 consigli per ricaricarsi davvero durante le ferie e non tornare al lavoro più stanchi di prima

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