Insistere sulla medicina preventiva può salvare la vita. Questo ci dicono i numerosi studi effettuati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Non si tratta solo di effettuare esami e screening, ma anche di mantenere uno stile di vita sano e corretto.
La prevenzione rappresenta il fulcro principale per il mantenimento della salute, ponendosi l’obiettivo di non far sviluppare o degenerare la malattia. Aiuta quindi a migliorare il proprio stile di vita e contrastare l’impatto di malattie croniche, la principale causa di morte nel mondo. Numerose sono le campagne volte alla sensibilizzazione del fenomeno, incentivando, quanto più possibile, campagne di prevenzione per tutti i cittadini.
Perché la medicina preventiva è importante
La prevenzione medica si pone l’obiettivo di ridurre la mortalità e gli effetti di malattie in corso, o di anticiparne lo sviluppo. La sua principale funzione riguarda l’intervento tempestivo sulle malattie croniche, la principale causa di morte nel mondo. Secondo un rapporto OMS sono circa 17 milioni i decessi prematuri legati a questo fenomeno, di cui un’altissima percentuale – circa l’80 percento – concentrata nei Paesi meno abbienti.
Oltre ad una predisposizione genetica, a rappresentarne le principali cause sono una cattiva alimentazione, una scarsa attività fisica, il vizio del fumo e l’abuso di alcol. La promozione di uno stile di vita sano è sicuramente l’arma più efficace che abbiamo a disposizione per il contrasto di malattie cardiovascolari ed ictus, ma da sola potrebbe non bastare.
Secondo un rapporto pubblicato dall’OMS nel 2005 – “Prevenire le malattie croniche: un investimento vitale” – una prevenzione adeguata potrebbe salvare la vita a circa 36 milioni di persone in dieci anni. Un numero importante, che sottolinea l’importanza della cura verso la propria persona. Inoltre, una prevenzione costante consente anche di alleggerire il carico delle strutture e ridurne i costi.
Vantaggi della medicina preventiva
I vantaggi della medicina preventiva sono molteplici, e non tutti strettamente legati alla sfera sanitaria. Una diagnosi tempestiva, infatti, comporta sicuramente una sostanziale riduzione dei costi, eludendo complicazioni invasive e costose.
Inoltre, un controllo continuo e regolare aiuta a intraprendere uno stile di vita sano e quindi un miglioramento generale della propria persona. Il sistema sanitario ne risente anche a livello organizzativo, una riduzione delle malattie croniche ed eventuali complicazione rendono il sistema meno stressato e quindi più sostenibile e accessibile.
Ultimo, ma non meno importante, è un tema molto spesso trascurato: la salute mentale. La medicina preventiva si occupa anche di questo, uno stile di vita poco sano e la comparsa di malattie degenerative sono spesso accompagnate da condizioni di ansia e depressione.
Come suggerisce l’oncologo Umberto Veronesi, in riferimento al cancro al seno:
È facile togliere un tumore dal corpo, ma difficilissimo asportarlo dalla mente che, meglio di ogni altra, racchiude il cuore dell’importanza di un lavoro accurato sulle psiche di ogni donna.
In ambito medico esistono tre differenti livelli di prevenzione, classificati in base allo stato della malattia. Il primo livello – chiamato prevenzione primaria – riguarda una prevenzione totale, con l’utilizzo di vaccini e la modifica di un eventuale stile di vita ad alto rischio.
Le campagne promosse dai governi, le immagini sui pacchetti di sigarette e l’invito a lavarsi spesso le mani sono i principali esempi di prevenzione primaria. Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, grazie ad uno stile di vita corretto si ha circa il 40 percento di possibilità in più di evitare lo sviluppo di determinate patologie cardiovascolari.
La prevenzione secondaria, invece, si pone l’obiettivo di cogliere la malattia in anticipo, cercando di contrastarne lo sviluppo attraverso l’utilizzo di screening come la mammografia o il Pap test. Nel caso di malattie trasmissibili la prevenzione secondaria diventa fondamentale anche per evitarne il contagio e la diffusione.
La prevenzione terziaria, infine, ha lo scopo di combattere la gravità e il peggioramento di malattie ormai in stato avanzato. Cercando di contrastare ricadute ed eventuali metastasi.
Una prevenzione medica è quindi fondamentale, spesso le malattie croniche si manifestano tempo dopo la loro comparsa, rendendo più complicata una loro guarigione. Applicando un controllo regolare e costante, è quindi possibile migliorare la propria qualità di vita e di ridurre l’incidenza di patologie che, se non trattate con rapidità, potrebbero richiedere trattamenti invasivi e complessi.
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L’importanza della medicina preventiva
La medicina preventiva rappresenta un investimento a lungo termine. Oggi, molte patologie croniche possono essere previste grazie a periodici controlli medici. La sua importanza va oltre all’ambito sanitario, ma assume anche una funzione educativa e sociale. La prevenzione non è altro che la cura del proprio corpo, e l’educazione a adottare comportamenti salutari responsabilizza i cittadini e contribuisce a creare una cultura della salute.
Non a caso, la prevenzione medica ha assunto spesso i connotati di un’azione sociale volta a coinvolgere l’opinione pubblica ed incentivare i cittadini a tutti quei controlli molto spesso trascurati. In Italia e non solo, ormai da più di vent’anni, ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno. Con il progetto Ottobre Rosa ci si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione di quest’ultimo.
Durante tutto il mese le strutture sanitarie offriranno campagne di screening rivolte alle donne di età compresa tra i 45 e i 70 anni, la fascia esposta da un rischio maggiore.
Il tumore al seno è il più diffuso nel genere femminile, rappresentando circa il 30 percento di tutti i tumori che colpiscono le donne. Secondo uno studio condotto dalla Fondazione Umberto Veronesi, grazie alla forte campagna di prevenzione, ogni anno in Italia ci sono circa 55.000 nuove diagnosi con una percentuale di sopravvivenza tra le più alte al mondo. Diventa quindi di fondamentale importanza sottoporsi in maniera costante a controlli che possano salvare la vita.
Simbolica, ma non meno importante, è la manifestazione Race for the Cure: la più grande e seguita manifestazione per la lotta contro il tumore al seno. Tale evento vede come protagoniste donne che stanno affrontando, o hanno affrontato, la malattia, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere lo sport come forma di unione e solidarietà.
In conclusione, la medicina preventiva è un potente strumento capace di educare le persone alla cura verso sé stesse e che può avere un impatto significativo sulla vita delle persone. La salute deve essere un obiettivo raggiungibile per tutti.
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di Andrea Gioacchini