Che cos’è la terapia del dolore a cui si stava sottoponendo Eleonora Giorgi

Addio a Eleonora Giorgi dopo aver affrontato con coraggio e dignità il tumore al pancreas. Negli ultimi mesi si stava sottoponendo ad una terapia del dolore, vediamo di cosa si tratta.

Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.
spot_img

Si è spenta oggi, all’età di 71 anni, Eleonora Giorgi. L’attrice era malata da circa due anni di tumore al pancreas, aveva scoperto la sua malattia nel 2023 e negli ultimi mesi le sue condizioni erano peggiorate.

Eleonora Giorgi ha raccontato la sua malattia fino all’ultimo, cercando di vivere nel modo più naturale possibile e poter essere un esempio per tutti coloro che soffrono della stessa patologia.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera prima di entrare nella Clinica Paideia di Roma, dove era ricoverata, aveva dichiarato:

Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi.

Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone.

Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo.

La terapia del dolore e il tumore al pancreas

Il tumore al pancreas con cui combatteva da ormai due anni Eleonora Giorgi rientra tra le patologie più comuni in Italia: sono infatti oltre 14.000 i casi ogni anno.

Esso è “una malattia oncologica che si sviluppa nell’omonimo organo, di tipo ghiandolare e dalla forma allungata”, scrive il sito ufficiale dell’AIRC, e, aggiunge, “si manifesta quando alcune cellule, nella maggior parte dei casi le cellule di tipo duttale, si moltiplicano senza più controllo”.

Pur essendo il quattordicesimo tipo di cancro come incidenza, con circa 500mila casi all’anno in tutto il mondo, rappresenta la settima causa di morte. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è minore del 10%.

Eleonora Giorgi, come ha sostenuto lei stessa, stava facendo la terapia del dolore. La terapia del dolore ha come obiettivo quello di riconoscere e trattare il dolore cronico che porta con sé una qualsiasi patologia, con il fine di migliorare la qualità di vita del paziente.

Sono diversi i farmaci che possono essere impiegati per il trattamento del dolore, ma la tipologia può ovviamente variare a seconda dell’origine della malattia e dall’intensità del dolore.

Solitamente nel corso della terapia del dolore il farmaco può essere somministrato per via orale, per iniezione o infusione nel circolo sanguigno.

Il modo in cui quest’ultimo viene somministrato dipende dal farmaco stesso, il quale, in casi eccezionali, può essere somministrato anche con metodologie molto più invasive, come per esempio il catetere.

Nella terapia del dolore, però, è possibile anche non ricorrere ad alcun tipo di farmaco. A seconda della patologia da trattare e dell’intensità del dolore, è infatti possibile adottare una terapia non farmacologica, spesso associata a quella farmacologica.

Leggi anche: Eleonora Giorgi, ultima intervista: “Non volevo cure, l’ho fatto per la famiglia”

spot_img

Correlati

Attività fisica difende il cervello da quali malattie, oltre ictus e demenza?

Secondo uno studio l’attività fisica agirebbe nel migliorare la salute del cervello, riducendo l’incidenza...

Sma curata in utero, primo caso al mondo

È possibile trattare una forma di atrofia muscolare spinale (Sma) in utero? Questa è...

Trovato il punto debole delle cellule tumorali resistenti alla chemioterapia

Esistono delle cellule tumorali che vengono definite “resistenti”, cercare di sconfiggerle attraverso l’uso di...
Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.
spot_img