Tra poco ricomincia la scuola e il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato a “Il Messaggero” che presto i contratti dei docenti tempo determinato saranno convertiti in posti di ruolo.
Inoltre, quest’ultimo ha precisato che il numero stimato di insegnanti a tempo determinato ― si parla di circa 250.000 ― sia assolutamente errato:
In nessun modo si raggiungono queste cifre, anche mettendo insieme le supplenze a orario pieno, cioè le cattedre affidate per un anno o fino al 30 giugno a un docente precario, con le supplenze su spezzoni di cattedre, spesso di appena due o tre ore.
Per risolvere il problema degli spezzoni di poche ore servono soluzioni incisive che devono passare necessariamente dal contratto collettivo e quindi avere il consenso dei sindacati.
I supplenti sono ora all’incirca 165.000, ma ha riferito il ministro Valditara che entro il prossimo dicembre ne saranno assunti altri 10.000 con il concorso già indetto.
Qual è l’obiettivo del Governo in merito all’assunzione dei docenti?
Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha dichiarato che “dei 165 mila contratti a tempo determinato, 106 mila sono di insegnanti di sostegno, e la stragrande maggioranza, anzi quasi tutti, sono insegnanti di sostegno che non hanno la specializzazione e che ricoprono posti di organico di fatto”. Proprio per tale motivo questi ultimi non possono essere assunti.
Ecco, quindi, qual è l’attuale obiettivo del Governo per risolvere tale questione:
Abbiamo deciso di avviare un percorso di graduale assunzione di tutti i vincitori e degli idonei dei concorsi 2016, 2018, 2020.
Solo per quest’anno scolastico tra vincitori e idonei assumeremo 5.000 docenti, nonostante gli stringenti vincoli del PNRR assunti dal precedente governo con la Commissione europea.
Il PNRR, infatti, prevede che entro il 2026 si assumano esclusivamente dai nuovi concorsi 70.000 docenti, assorbendo la quasi totalità delle facoltà assunzionali disponibili.
Inoltre, il Governo mira a chiedere la trasformazione di posti di ruolo in organico quando sarà raggiunto il numero idoneo di docenti specializzati: “L’iniziativa darà una opportunità concreta anche agli 85.000 docenti ad oggi privi di specializzazione che hanno alle spalle almeno 3 anni di insegnamento di sostegno”.
Scuola, le novità di quest’anno per i docenti con contratto a tempo determinato
Per poter promuovere l’assunzione di docenti con contratto a tempo determinato il Governo metterà in atto un piano ben preciso, come ha sottolineato il ministro Giuseppe Valditara:
Abbiamo deciso di coinvolgere Indire, ente di ricerca deputato alla formazione degli insegnanti.
Insieme all’Osservatorio per la disabilità, studieremo percorsi di specializzazione approfonditi e di grande qualità, da affiancare all’offerta formativa delle università così da colmare il deficit formativo che esiste da tempo.
Stiamo anche riflettendo se si possono formare i docenti avendo maggiore attenzione alle diverse tipologie di disabilità che devono essere ben conosciute dagli insegnanti di sostegno, c’è una grande differenza tra saper insegnare a un ragazzo con disturbi dello spettro autistico e a un ragazzo non vedente, per fare solo due esempi.
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