Gli enti del Terzo Settore svolgono un ruolo insostituibile nella società moderna, contribuendo al benessere collettivo, e promuovendo valori di solidarietà, inclusione, e sostenibilità.
Si tratta di organizzazioni che operano in molteplici ambiti, dalla sanità al welfare, dall’inclusione sociale all’educazione, migliorando la qualità della vita delle persone. Ma qual è nel dettaglio l’impatto sociale di queste realtà?
Perché gli enti del Terzo settore sono cruciali per la società

Gli enti del Terzo Settore operano per lo sviluppo sociale ed economico. Sono fondamentali nella società odierna perché vanno a toccare ambiti importanti, che riguardano:
- Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Uno degli obiettivi principali degli enti del Terzo Settore è supportare persone in condizioni di vulnerabilità, come anziani, disabili, migranti e famiglie in difficoltà economica. Forniscono servizi essenziali che integrano o sostituiscono quelli pubblici, garantendo un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno
- La promozione dell’inclusione sociale. Gli enti del Terzo Settore lavorano per eliminare le barriere sociali e favorire l’inclusione. Attraverso progetti mirati, come l’educazione per i bambini svantaggiati o l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, contribuiscono a ridurre le disuguaglianze
- Lo stimolo alla partecipazione civica. Promuovono il coinvolgimento attivo dei cittadini, incoraggiando il volontariato e la partecipazione alla vita comunitaria. Questo rafforza i legami sociali e crea una comunità più coesa e solidale
- L’innovazione sociale. Il Terzo Settore spesso sperimenta soluzioni creative per problemi complessi come la povertà, la sostenibilità ambientale e l’inclusione digitale. Queste innovazioni possono poi essere adottate da enti pubblici e privati
- Il supporto al welfare. Gli enti del Terzo Settore rappresentano un pilastro fondamentale del welfare italiano. Forniscono servizi sanitari, educativi e assistenziali che migliorano il benessere della popolazione
- Lo sviluppo economico e occupazionale. Oltre all’impatto sociale, il Terzo Settore ha un peso economico significativo. In Italia, impiega milioni di persone, tra lavoratori retribuiti e volontari, creando opportunità di lavoro, e stimolando l’economia locale, riducendo così la disoccupazione
Che cos’è l’impatto sociale
L’impatto sociale si riferisce agli effetti, sia positivi che negativi, che un’organizzazione o un’attività genera nella società. Per il Terzo Settore, ciò include miglioramenti nelle condizioni di vita delle persone, il rafforzamento della coesione sociale, la promozione di valori etici e l’attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Secondo la Legge n. 106 del 2016, che riforma il Terzo Settore, la valutazione dell’impatto sociale (VIS) è definita come un processo che misura in modo qualitativo e quantitativo gli effetti di medio e lungo periodo delle attività svolte da un ente sulla comunità. Per valutarlo vengono adottate diverse metodologie:
- Analisi quantitativa e qualitativa. I dati vengono raccolti attraverso questionari, interviste e analisi dei risultati concreti
- Indicatori di performance. Si monitorano i parametri chiave, come il numero di beneficiari raggiunti o i costi sociali risparmiati
- Bilancio sociale. Il documento riassume i risultati ottenuti in termini di impatto sociale, economico e ambientale
La misurazione dell’impatto non è solo una questione di trasparenza, ma è importante per migliorare l’efficacia delle azioni future. Quali sono, tuttavia, i casi un cui un ente del Terzo settore è obbligato a elaborare e a fornire una valutazione del proprio impatto sociale? In realtà non vi sarebbe nessuna regola che impone a un ente di redigere tale valutazione. Ci possono essere, però, dei casi in cui un ente è obbligato a presentare una VIS. A richiederla potrebbe essere, ad esempio, una pubblica amministrazione, nell’ambito di una procedura di affidamento, ma si tratta di casi ben definiti.
D’altra parte un ente può decidere di effettuare una valutazione dell’impatto sociale delle proprie attività, anche senza nessuna richiesta dall’esterno, in modo volontario, per far emergere i cambiamenti sociali prodotti e il valore aggiunto generato.
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Il ruolo degli enti del Terzo settore nella società contemporanea

Gli enti del Terzo Settore sono tra i protagonisti della nostra società contemporanea. Agiscono da collegamento tra lo Stato e il cittadino, andando a colmare quelle che sono le lacune nei servizi pubblici e privati, e rispondendo a bisogni sempre più complessi. Il loro è un ruolo che va oltre la mera assistenza, abbracciando valori cruciali per la società di:
- Solidarietà. Agiscono per il bene comune, mettendo al centro le persone e la comunità
- Sostenibilità. Molte organizzazioni promuovono un modello si sviluppo equilibrato, che rispetta ambiente e generazioni future
- Partecipazione. Incoraggiando il coinvolgimento attivo della cittadinanza e favorendo un modello di democrazia partecipativa
Il Terzo Settore, in generale, comprende tutte quelle no-profit che perseguono finalità di interesse generale e non mirano al perseguimento di un profitto personale. In caso di utile questi enti sono tenuti a reinvestire il tutto all’interno dell’organizzazione. Queste realtà includono associazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni e imprese sociali, che operano in settori come l’assistenza, la cultura, l’educazione e l’ambiente.
Secondo la Riforma del Terzo Settore (Decreto Legislativo 117/2017), l’obiettivo principale degli ETS è promuovere attività di utilità sociale, andando a migliorare le condizioni di vita delle persone. Nonostante il loro sia un ruolo centrale, numerose sono le sfide che devono affrontare:
- Sostenibilità finanziaria. Gli ETS dipendono da donazioni, bandi pubblici e risorse private, e ciò rende difficile pianificare a lungo termine
- Burocrazia e regolamentazione. La complessità normativa può rappresentare un ostacolo per le organizzazioni più piccole
- Digitalizzazione. La necessità di adeguarsi alle tecnologie moderne è una sfida, ma offre anche delle opportunità
- Valutazione dell’impatto sociale. Dimostrare, con dati concreti, l’efficacia delle loro attività è fondamentale per ottenere la fiducia dei finanziatori, sia nel pubblico sia nel privato
Gli ETS come pilastro per il futuro
Il futuro del Terzo Settore è strettamente legato alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti della società e alle nuove esigenze della popolazione. Con il giusto sostegno da parte delle istituzioni e della società civile, gli ETS possono continuare a essere un pilastro, in termini di coesione sociale, sostenibilità e sviluppo umano.
Di conseguenza, investire nel Terzo Settore significa non solo agire sul presente ma anche costruire una società più giusta, equa e resiliente per il futuro.
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