Il volontariato rappresenta una delle strade principali per coloro i quali intendono agire concretamente nella società per fare la differenza, aiutando le persone in difficoltà e sostenendo cause di particolare rilevanza sociale, ambientale e culturale.
In Italia, aumentando l’importanza del Terzo settore, che comprende enti no-profit, associazioni e cooperative sociali, sono cresciute anche le opportunità di volontariato, che coinvolgono persone di ogni età e provenienza.
Ma quali sono le opportunità di volontariato disponibili, i percorsi per accedervi e i vantaggi di entrare in questo settore?
Opportunità di volontariato negli enti del Terzo settore
Il Terzo settore, fondamentale nel tessuto sociale, si occupa di attività in ambiti come la cultura, l’assistenza sociale, la tutela dell’ambiente, offrendo un’ampia gamma di opportunità per chi vuole mettersi in gioco e fare la differenza. Tra le principali aree di intervento troviamo:
- Assistenza sociale: aiutare le persone anziane, disabili, o in difficoltà economiche, attraverso centri di accoglienza, mense per i meno abbienti, raccolte fondi o servizi di assistenza domiciliare
- Istruzione e formazione: collaborare con associazioni che si occupano di offrire supporto scolastico, insegnamento della lingua italiana a stranieri, ripetizioni a studenti in difficoltà e percorsi di formazione per i giovani
- Tutela dell’ambiente: partecipare a progetti di conservazione della natura, pulizia di spiagge, parchi e aree urbane
- Cultura e arte: supportare eventi culturali, gestire musei, biblioteche, coordinare visite guidate, eventi e partecipare a iniziative che valorizzano il patrimonio artistico e culturale
- Salute e benessere: collaborare con associazioni che promuovono la salute pubblica, organizzare campagne di prevenzione e supportare parenti e famiglie in situazioni di disagio
Ogni area di interesse ha diverse modalità di coinvolgimento, rendendo il volontariato accessibile a tutti, indipendentemente dal tempo a disposizione e dalle esperienze pregresse.
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Come fare volontariato in un ente del Terzo settore
Per partecipare ad attività di volontariato il primo passo è quello di informarsi sui vari enti presenti sul territorio. Molti comuni mettono a disposizione dei cittadini elenchi aggiornati degli enti di volontariato locali, consultabili anche online. Altri canali per scoprire opportunità di volontariato sono:
- Portali online: piattaforme come “Italia No Profit” e “Volontariato Oggi” pubblicano regolarmente annunci di enti del Terzo settore in cerca di volontari
- Eventi di sensibilizzazione: si tratta di incontri organizzati dagli enti sul territorio, per farsi conoscere, e dove si possono scoprire le varie possibilità offerte per contribuire al progetto
Una volta trovato l’ente di interesse si procederà dapprima a un incontro conoscitivo e in seguito a un breve percorso di formazione, volto a preparare il volontario alle attività che svolgerà. La disponibilità varia: ci sono attività che necessitano di poche ore settimanali mentre altre richiedono un impegno più consistente.
I benefici del volontariato
Fare volontariato offre dei benefici non solo a vantaggio di chi riceve aiuto ma anche per il volontario stesso. Tale esperienza può essere arricchente sotto vari punti di vista:
- Crescita personale: il volontariato permette di sviluppare empatia, sensibilità e una comprensione profonda delle problematiche che interessano la nostra società
- Competente professionali: nello svolgimento delle attività di volontariato si acquisiscono competenze nella gestione di progetti, nella risoluzione dei problemi e nel lavoro di squadra. Si tratta di abilità che risulteranno preziose anche in ambito lavorativo
- Rete di relazioni: fare volontariato significa entrare in contatto con persone dai valori simili, professionisti del settore, offrendo l’opportunità di creare una fitta rete di relazioni umane e professionali durature
Volontario: chi è, cosa fa, come e perché lo fa
Il Codice del Terzo settore riconosce il valore e la funzione sociale dell’attività di volontariato e prevede che le pubbliche amministrazioni ne promuovano la cultura, soprattutto attraendo giovani mediante iniziative da svolgere in ambito scolastico, universitario ed extra scolastiche, coinvolgendo le organizzazioni di volontariato e gli altri enti nella promozione e sensibilizzazione delle esperienze di volontariato.
Ma chi è il volontario? Una risposta la troviamo nell’art. 17, 2° comma, del Codice del Terzo settore: “Il volontario è una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà…”. Il volontariato, dunque, è definito come una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune. Ciò significa che:
- il volontario svolge la propria attività in base a una decisione libera, senza alcuna costrizione o condizionamenti
- l’esercizio del volontariato non richiede requisiti particolari, ad esempio di età
- il volontario può essere anche un associato
- il volontario può essere anche un amministratore, purché non retribuito (rientra nel concetto di attività di volontariato non solo quella rivolta allo svolgimento di una o più attività di interesse generale ma l’attività relativa all’esercizio della titolarità di una carica sociale
- l’attività del volontario viene svolta a favore della comunità e del bene comune
- il volontario mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione. È importante capire per quali attività di volontariato è più portato il soggetto, in base alle proprie capacità, e l’ente deve aiutarlo ad effettuare tale scelta
- il volontario svolge la sua attività in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro
- il volontario svolge la propria attività esclusivamente per fini di solidarietà (la solidarietà si può definire come un sentimento di benevolenza e di comprensione che nasce dal senso di appartenenza alla più ampia comunità internazionale di tutti gli esseri umani e che si traduce in un gesto altruistico, spingendoci a non restare indifferenti davanti a una persona in difficoltà che ha bisogno di aiuto ma aiutarla in modo disinteressato e gratuito. La solidarietà è riconosciuta dalla nostra Costituzione come un dovere inderogabile e dalle Nazioni Unite come un valore fondamentale e universale che dovrebbe essere alla base delle relazioni tra i popoli)
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