venerdì, 17 Gennaio 2025
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Superbonus per Onlus, APS e ODV: cosa cambia nel 2024

Nel 2024 sono subentrate importanti novità riguardo al Superbonus 110% per Onlus, APS e ODV. Vediamo cosa cambia.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Fin dall’inizio del 2024 Onlus, Associazioni di promozione sociale (APS) e Organizzazioni di volontariato hanno potuto beneficiare dello speciale Superbonus 110% per il Terzo Settore. Si tratta di accedere a degli incentivi fiscali al 110% per degli interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico.

Con il Decreto-legge del 29 marzo 2024, n. 39, che deve essere ancora convertito in legge, sono state però introdotte importanti novità. Il Governo ha inoltre presentato, il 10 maggio, un emendamento al suddetto decreto, che ha limitato lo stop al Superbonus anche alle Onlus e agli enti del Terzo Settore.

Superbonus 110%: quali erano i requisiti prima del 2024

superbonus 110%_

Prima il superbonus al 110% per il Terzo settore faceva riferimento a Onlus, Associazioni di promozione sociale (APS) e Organizzazioni di volontariato (ODV), iscritte nei registri, i cui membri del Consiglio di amministrazione non percepivano nessun compenso o indennità di carica, e operanti nel settore dei servizi sociosanitari e assistenziali. Potevano beneficiare del Bonus anche le Onlus, APS e ODV che svolgevano servizi sociosanitari e assistenziali in modo non congiunto.

Inoltre, gli edifici in questione dovevano presentare dei requisiti specifici:

  • Essere detenuti a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o di comodato d’uso gratuito, da una data anteriore al 1° giugno 2021
  • Edifici oggetto degli interventi registrati nelle categorie catastali B1, B2 o D4 (collegi, ricoveri, seminari, ospizi, orfanotrofi, caserme, seminari, case di cura e ospitalità, senza scopo di lucro)

Altre tipologie non prevedevano agevolazioni. Ogni requisito esposto doveva però essere presente alla data dell’inizio dei lavori, alla data di termine dei lavori e fino al termine dell’ultimo periodo d’imposta delle successive quote annuali in detrazione.

Leggi anche: Terzo settore, come farne parte e ricevere fondi pubblici e donazioni

Superbonus 110%: le eccezioni per Onlus, ODV e APS

Anche se con il Decreto-legge del 29 marzo è stata annullata la possibilità di ricorrere alle agevolazioni per le Onlus, le ODV e le APS, ci sono alcuni casi in cui questi enti possono continuare ad accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura:

  • se è stata presentata la CILA per interventi agevolati dal Superbonus e non effettuati dal condominio
  • ⁠se è stata approvata la delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori e se risulta presentata la CILA, se gli interventi sono agevolati dal Superbonus ed effettuati dai condomini
  • ⁠se è stata presentata l’istanza per l’acquisizione de titolo abitativo per interventi agevolati dal Superbonus, che comportano la demolizione e ricostruzione dell’edificio
  • ⁠se è stata presentata la richiesta di titolo abitativo
  • ⁠in caso i lavori siano già iniziati o sottoscritti da un accordo vincolante per la fornitura di beni e servizi e sia stato versato un acconto sul prezzo

Con i recenti provvedimenti, però, si è andata a modificare la materia dei bonus edilizi. Il Decreto-legge 29 marzo 2024 ha eliminato la possibilità di accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ma Onlus, Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale possono beneficiare ancora degli incentivi del Superbonus 110% per la riqualificazione energetica e anti sismica, in relazione alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

Cosa prevede l’emendamento del 10 maggio

L’emendamento del 10 maggio prevede l’allungamento del Superbonus, distribuendo in 10 anni le detrazioni, sulle spese sostenute dai cittadini nel 2024 per gli interventi su immobili relative, previste dal Superbonus.

Al riguardo è stato introdotto un fondo, di 100 milioni di euro per il 2025, per cui i soggetti potranno continuare a beneficiare dell’agevolazione. Il contributo è inerente la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del Terzo settore, Onlus, Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Leggi anche: Superbonus 110%, chi potrà ancora beneficiare del contributo?

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Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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