Matteo contro Matteo, Salvini contro Renzi. È successo ieri a Porta a Porta. 41 minuti a disposizione per far valere le proprie ragioni. È stato un bel confronto, eccone alcuni punti salienti in ordine sparso: 1. Entrambi hanno usato una narrazione politica nuova e veloce, figlia del mix social/tv, fatta di framing. 2. L’arma dell’ironia dimostra sempre più la sua efficacia. I due la usano bene, ma Renzi ha dalla sua il toscanismo, che è una virtù, mentre Salvini è sarcastico, dunque stroke negativo. 3. La mimica/prossemica di Salvini è più forte, teatrale, si legge uno studio in controluce. 4. Gli argomenti di Renzi risultano auto evidenti e dunque vincenti in/mediati. 5. Dei due duellanti sentiremo parlare a lungo ed è, in termini di comunicazione politica, un bene. Adesso il confronto si sposta tra la piazza di Salvini a Roma e la Leopolda di Renzi a Firenze. Leggi anche: Il Premier Conte parla al Senato: “Caro Matteo, mi preoccupa la tua concezione di governo” di Aldo Torchiaro