La nutrizionista ternana 37enne Chiara Argenti è finalmente diventata mamma di Diana da tre mesi. Sebbene abbia oggi coronato il suo sogno più grande, la gravidanza, però, non è stata facile, dal momento che è nata con una malattia metabolica rara, la fenilchetonuria.
Ma grazie a una dieta equilibrata e soprattutto al supporto del Servizio Sanitario Nazionale è riuscita a portare a termine la gestazione senza che il feto riportasse delle malformazioni.
Approfondiamo ora la sua storia come riporta “UmbriaOn”.
Fenilchetonuria, in cosa consiste la malattia di cui è affetta Chiara Argenti
La fenilchetonuria, come si legge su “Mdmanuals.com”, è una patologia che prevede l’accumulo dell’amminoacido fenilalanina, che deve essere assunto con il cibo e, in assenza dell’enzima che lo trasforma in un altro amminoacido, la tirosina, si deposita nel sangue, con gravi effetti per i pazienti.
Ecco, a proposito, il racconto della stessa Chiara Argenti a proposito della sua malattia a “UmbriaOn”:
Sono nata con una malattia genetica che, fino agli anni ’80, non era presa in considerazione. […]
Ed è una condizione pericolosa perché, se non si smaltisce, può comportare seri problemi a livello neuronale.
Sbalzi di umore in età giovanile e difficoltà di concentrazione […]
Con rischio di sviluppi di deficit a livello psicomotorio e mentale […]
potrebbero esserci gravi ritardi o malformazioni del piccolo/a.
La dieta di Chiara Argenti durante la gravidanza

Chiara Argenti ha dovuto seguire una dieta specifica in gravidanza a causa della sua condizione, alimentandosi come chi soffre insufficienza renale e con cibo aproteico o ipoproteico:
Gli amminoacidi ‘costruiscono’ le proteine e di conseguenza non posso assumere qualsiasi cosa che le contengo.
Non ho mangiato nulla di proteico.
Parlo di carne, uova, pesce, legumi, pasta e biscotti. […]
Dal 2017 inoltre ci sono linee guida che suggeriscono di farla a vita e non solo durante la gravidanza.
Il supporto del Sistema Sanitario Nazionale per mamma Chiara Argenti
Non solo una corretta alimentazione sia perché in gravidanza sia a causa della sua particolare condizione, per tre volte l’anno Chiara Argenti ha fatto controlli durante la gravidanza all’Umberto I di Roma: “Tutte le settimane gli ho mandato ‘spot’ di sangue per avere risultati sulla fenilalanina”.
Inoltre, la 37enne ha dovuto assumere dei particolari integratori molto onerosi:
I prodotti aproteici costano molto e a me occorrono 4 integratori al giorno.
Ci sono scatole che costano anche oltre i 1.000 euro.
Avrei dovuto spendere circa 2 mila euro al mese solo per gli integratori.
Per tale motivo Chiara Argenti ha richiesto l’aiuto del Sistema Sanitario Nazionale:
Con il SSN ho il diritto all’esenzione del pagamento degli integratori.
Senza questo elemento non ci avrei potuto provare.
Io stessa sono viva e la bimba è potuta venire al mondo prima di tutto grazie al progresso medico e scientifico, poi al SSN.
Questo per me è stato un elemento importante nello scegliere di diventare biologa e nutrizionista.
La giovane nutrizionista Chiara Argenti può finalmente godersi la maternità e stringere tra le braccia la sua bambina Diana.
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