Sara Campanella, la studentessa 22enne di Messina scomparsa per mano di un compagno di corso, Stefano Argentino, riceverà la laurea ad honorem dall’Università di Messina.
A dirlo è stata la rettrice dell’ateneo ai suoi funerali a Misilmeri, la quale non ha mancato di sottolineare che la la giovane studiava Tecniche di laboratorio biomedico al Policlinico della città siciliana, era in regola con tutti gli esami e aveva già chiesto la tesi in Oncologia.
Per onorare la sua memoria l’Università di Messina ha avviato l’iter per il conseguimento del titolo.
Le parole della rettrice Giovanna Spatari
Dopo le esequie della studentessa Sara Campanella, la rettrice dell’ateneo messinese, Giovanna Spatari, ha letto la mail con lui la ragazza formulava la richiesta della tesi a un professore dell’Università riguardante un progetto di ricerca, come riporta “Fanpage.it”:
Gentile professore, sono Sara Campanella, una studentessa del terzo anno iscritta al suo corso.
Purtroppo non ho potuto partecipare alla sua prima lezione, ma appena ne ho avuto l’opportunità sono rimasta molto colpita dalla sua capacità di trasmettere il sapere e l’amore per la materia.
Per questo motivo, mi piacerebbe realizzare la tesi di laurea con la sua guida.
Il ricordo della professoressa Laganà
Nei giorni scorsi la professoressa Pasqualina Laganà aveva già anticipato a “Fanpage.it” che l’Università di Messina avrebbe consegnato la laurea ad honorem a Sara Campanella: “Penso che sarà una delle prime cose, intraprenderemo l’iter per farlo. L’intenzione c’è”.
Inoltre, ha ricordato che la 22enne era una una studentessa modello, stimata sa tutti i suoi colleghi dell’ateneo messinese:
Doveva laurearsi tra pochi mesi, aveva già chiesto la tesi.
Era in regola con tutto il percorso universitario, frequentava tutti i laboratori.
Era il suo sogno, voleva fare la tesi in oncologia.
Faceva tirocinio qui da noi al Policlinico, per le prossime tre settimane sarebbe stata nel mio laboratorio.
Tutti i suoi colleghi le volevano bene, tranne uno.
L’ultimo addio dei colleghi universitari a Sara Campanella

Subito dopo la funzione, alcuni colleghi di Sara Campanella hanno scritto e letto un messaggio, in cui elogiano il suo esempio, la sua umiltà e ricordano ogni momento trascorso insieme:
Cara Sara, a nome di tutti i colleghi scriviamo con una sola voce.
È difficile trovare le parole giuste.
Sei entrata nelle nostre vite in punta di piedi con quella dolcezza che sapevi portare anche nei momenti più bui.
Hai saputo essere collega, amica e sorella, in ogni tuo gesto e sorrisi c’era amore.
Ci manchi Sara, ci manca il tuo amore, le notti trascorse insieme a studiare in videochiamata.
Ricordiamo ogni piccolo frammento che ci hai lasciato.
Per noi sei stata un dono, abbiamo imparato da te più di quanto tu possa immaginare.
La vita ti ha portato via in modo troppo presto e crudele, ma tu non sei andata via veramente, sarai sempre con noi.
L’amore va oltre tutto, anche oltre la presenza fisica.
Ti vogliamo bene Sara.
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