L’Istituto omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia, nella provincia di Campobasso, sarà intitolato a Sammy Basso, il ventottenne affetto da progeria, scomparso il 5 ottobre 2024. La decisione è stata presa per celebrare il giovane come simbolo di resilienza e impegno scientifico.
Durante la sua vita, infatti, Basso si è dedicato alla ricerca scientifica e alla sensibilizzazione sull’inclusione e sulla sua malattia. La cerimonia si terrà il prossimo 31 marzo e a presiedere ci sarà anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
L’Istituto in nome di Sammy Basso

Quello di Montenero di Bisaccia sarà il primo istituto omnicomprensivo ad avere il nome di Sammy Basso. A spiegare il perché della decisione presa è stata la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Chimisso, la quale ha spiegato all’Ansa:
Sammy Basso è stato un esempio di come la conoscenza possa essere uno strumento di emancipazione e di lotta contro le difficoltà della vita.
Intitolargli una scuola significa trasmettere agli studenti valori fondamentali come la voglia di apprendere, il desiderio di contribuire al bene comune e la capacità di affrontare ogni sfida con il sorriso.
Secondo Chimisso questo riconoscimento non si limita solo al Molise ma assume un significato più profondo in tutto il mondo dell’istruzione italiana. La cerimonia di inaugurazione si terrà il 31 marzo alle ore 11, nella provincia di Campobasso. A partecipare all’evento saranno, tra i tanti, i genitori di Basso e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
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L’impegno scientifico di Sammy Basso
Il motivo per cui sarà intitolata una scuola a Sammy Basso è da rintracciare nell’impegno del giovane nella ricerca scientifica e nella sensibilizzazione sulla progeria, la rara malattia genetica di cui soffriva. In questo modo, dunque, si vuole intendere il suo nome come eredità di valori forti da tramandare agli studenti e capacità di affrontare ogni ostacolo con il sorriso. La malattia di cui Sammy Basso soffriva, la progeria, causa l’invecchiamento accelerato delle cellule, con conseguenza la perdita dei capelli, problemi cardiovascolari e pelle sottile e fragile.
Proprio per tale motivo, il ventottenne si è trovato a dover affrontare diverse difficoltà. Nel 2005, dunque, Sammy ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso Onlus, per promuovere la ricerca scientifica sulla malattia, al tempo poco conosciuta. Oltre a tale impegno, Basso si è dedicato alla normalizzazione della sua vita, condividendo le passioni comuni a tutti i giovani, come lo studio all’università e la laurea in Scienze Naturali conseguita a Padova. Il desiderio di Sammmy, infatti, era quello di utilizzare le conoscenze acquisite negli anni di studio per poter contribuire alla ricerca sulla progeria.
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