Tirzepatide è un nuovo farmaco contro il diabete e si è scoperto che faccia bene anche per contrastare l’obesità. L’aspetto innovatore riguarda la bivalenza della molecola: con una sola pillola infatti si può controllare glicemia, peso, pressione arteriosa, statosi epatica e ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Le ricerche riguardo al nuovo medicinale anti-diabete sono state pubblicate sulla rivista The Lancet che ha, tra i suoi autori, tutti scienziati di fama internazionale.
Il medicinale sarà sarà disponibile qui in Italia tra circa un anno, mentre negli USA è già disponibile. Non appena sarà approvato dall’Ema arriverà anche nei paesi dell’Unione Europea.
Tirzepatide: la doppia funzione del farmaco
Come spiegato dal professor Francesco Giorgino, direttore dell’unità operativa complessa di Endocrinologia, e riportato da Fanpage.it, il Tirzepatide appartiene alla nuova classe dei doppi agonisti recettoriali e agisce mimando l’azione di due ormoni naturali prodotti dall’intestino che controllano la glicemia e agiscono sul senso di sazietà, tramite l’attivazione del recettore del GLP-1 e sia il polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente ‘GIP’.
La sperimentazione SURPASS-3 del farmaco anti obesità, in grado di determinare perdite di peso record nei pazienti, è stata avviata presso il Policlinico di Bari su quattro pazienti. I risultati non fanno altro che confermare quanto evidenziato dal recente studio SURMOUNT-1, cui dati sono stati presentati al congresso dell’American Diabetes Association 2022 e pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Tirzepatide: dosaggio e primi risultati
I primi risultati, con miglioramenti nei livelli di glicemia a nella perdita di peso, si vedono già dopo un mese e mezzo dall’inizio della terapia e continuano in modo costante per tutto il periodo della cura.
L’assunzione di Tirzepatide determina, in chi ha il diabete, la normalizzazione dei valori della glicemia di un paziente su due e un calo di peso medio di 12 kg, e in chi è obeso un calo di peso medio di 22 kg. Riguardo al dosaggio il professor Giorgino ha poi dichiarato:
Il dosaggio massimo del farmaco (15 mg) si raggiunge dopo circa sei mesi dall’inizio del trattamento perché la dose va gradualmente aumentata di 2,5 mg ogni mese. Tuttavia, il calo della glicemia e del peso iniziano a manifestarsi sin dopo le prime due-tre settimane e divengono progressivamente maggiori.
Nel primo studio abbiamo osservato una perdita di peso di 14 kg in media: i pazienti sono stati molto contenti e dispiaciuti di aver dovuto interrompere il trattamento quando si è conclusa la sperimentazione.
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