Antonello Fassari: la forza di un artista che ha affrontato la malattia con coraggio

L’attore che interpretava Cesare nella serie "I Cesaroni" ha affrontato con grande forza interiore una malattia che lo metteva alla prova nel profondo, senza mai perdere la sua umanità e il suo amore per la recitazione.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Antonello Fassari, il volto storico delle serie tv e dei film italiani, è venuto a mancare nella giornata di ieri sabato 5 aprile. Il celebre comico è morto all’età di 72 anni.

Nonostante la malattia, ha continuato a vivere con determinazione e sensibilità, portando avanti il suo percorso artistico con lo stesso cuore che lo ha sempre guidato.

I funerali si terranno nei prossimi giorni, il mondo del teatro e della televisione si stanno preparando a rendere omaggio a un attore che ha segnato diverse generazioni con la sua comicità e passione per la recitazione.

Antonello Fassari: una vita di passione e determinazione

Antonello Fassari, attore, regista e sceneggiatore italiano, è nato a Roma il 4 ottobre 1952 ed è scomparso il 5 aprile 2025 all’età di 72 anni, lasciando un’impronta significativa nel panorama artistico italiano grazie alla sua versatilità e al talento dimostrato in teatro, al cinema e in televisione.

Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico” nel 1975, ha iniziato la sua carriera teatrale collaborando con il regista Luca Ronconi in diverse produzioni, tra cui “Partita a scacchi”.

Parallelamente, ha lavorato in ambito televisivo e radiofonico, partecipando a sceneggiati e varietà come “Avanzi”, “Anni ’50” e “Al di là delle frontiere”.

Nel 1984, Fassari ha inciso anche una canzone rap intitolata “Romadinotte”, scrivendo il testo su una base musicale elaborata da Lele Marchitelli, Danilo Rea e Pasquale Minieri. Ha esordito come regista cinematografico nel 2000 con il film “Il segreto del giaguaro”, interpretato dal rapper Piotta.

Dal 2006 al 2014, ha raggiunto una vasta popolarità interpretando il ruolo di Cesare nella serie televisiva “I Cesaroni”, al fianco di Claudio Amendola e Max Tortora. Successivamente ha recitato in film come “Romanzo criminale” (2005), “La mossa del pinguino” (2014), diretto da Claudio Amendola e “Suburra” (2015).

Nella sfera privata, Fassari è stato sposato con Maria Fano, dalla quale ha avuto una figlia di nome Flaminia. Nel 2024, in un’intervista televisiva, ha rivelato di aver affrontato problemi di ansia e depressione a seguito della separazione dalla moglie dopo oltre vent’anni di matrimonio, oltre a soffrire di angina, un dolore al torace causato da una scarsa ossigenazione del cuore.

Antonello Fassari: il sorriso di un grande attore dietro la malattia

​Antonello Fassari soffriva di angina pectoris, una condizione caratterizzata da dolore toracico causato da una ridotta ossigenazione del cuore.

Ha affrontato con coraggio questa condizione cardiaca che lo ha messo alla prova, ma non ha mai spento la sua passione per la vita e per l’arte.

In un’intervista televisiva del 2024, descrisse questa sensazione come “qualcosa che mi mordeva“, aggiungendo: “Stavo male, non riuscivo a fare le cose di tutti i giorni. Sentivo come una carpa dentro, qualcosa che mi mordeva. Ero divorato dalle ansie. Però fortunatamente le cure mediche e le attenzioni di persone preparate mi hanno salvato la vita.

Nello specifico, l’angina pectoris è una sindrome clinica costituita da un dolore o fastidio al petto, causato da una temporanea riduzione del flusso di sangue al muscolo cardiaco.

Questo accade quando le arterie coronarie, che portano sangue ossigenato al cuore, si restringono o si ostruiscono parzialmente, spesso a causa di un accumulo di placche (aterosclerosi).

Il dolore può manifestarsi come una pressione, un senso di oppressione o bruciore al centro del torace e può irradiarsi verso spalle, braccia, collo, mandibola o schiena.

Il saluto di Claudio Amendola: “Il suo sorriso, il suo humor, la sua dolcezza saranno bellissimi ricordi”

Claudio Amendola, protagonista della serie tv “I Cesaroni” e “I Cesaroni – Il ritorno”, ha dichiarato all’Ansa:

Era con me nel mio primo film da regista, “La mossa del pinguino”, perché vuoi gli amici veri intorno in quei momenti lì.

È solo un esempio del legame che avevo con lui. Oggi mi è venuto a mancare un fratello, anzi lo sarà sempre.

Antonello è un pezzo di vita, è dura per me, faccio fatica a parlarne, a coordinare il dolore, l’incredibilità, non sono preparato, non ho fatto in tempo anche se sapevamo che era malato.

Amendola ha poi aggiunto: “Le sue condizioni sono precipitate nell’ultimo mese, sul set lo aspettavamo. In cuor nostro sapevamo, per via della malattia, che la serie gli sarebbe stata dedicata ma lo aspettavamo qua al suo posto. È una coincidenza assurda, essere in questa bottiglieria nel momento in cui perdo Antonello. Il suo sorriso, il suo humor, la sua dolcezza saranno bellissimi ricordi, ci siamo voluti bene, come in una grande famiglia. Anche con Ricky Memphis che prende un poco il suo posto: Antonello è e resterà l’oste Cesare alla Garbatella.”

Leggi anche: Samuele Bersani: “Ho avuto un tumore e lo dico a tutti, fate prevenzione”

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