Dall’influencer al social media manager: le 10 professioni che fino a 10 anni fa non esistevano

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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Ogni mattina un social media manager si alza e sa già che non riuscirà a far capire a sua madre che lavoro fa. Sembra un paradosso ma questa situazione non è molto lontana da quello che accade davvero. Il mondo digitale corre veloce e stando a una stima, il 65% dei bambini che a settembre inizieranno la prima elementare, al termine dei loro studi svolgeranno professioni che oggi non ci immaginiamo nemmeno. L’universo tech non solo ha quasi completamente cancellato molti lavori che avevano resistito per secoli come il lattaio o l’arrotino, ma ha creato anche tante nuove occupazioni che prima erano impensabili: del resto, dieci anni fa chi avrebbe mai immaginato di poter vivere facendo il “social media manager?” Se rivolgessimo la classica domanda “Cosa vuoi fare da grande?” agli adolescenti del 2018 probabilmente le loro risposte potrebbero essere difficili da capire per le generazioni passate. Ecco le 10 professioni che fino a 10 anni fa sarebbero state bene in un film di fantascienza.

1. App developer

Nel 2018 ci sono app per ogni cosa: per viaggiare in modo facile e veloce o per tenere sotto controllo le spese. Tutto questo richiede una figura professionale che osserva un bisogno, pensa ad un’idea e la trasforma in realtà. L’età dell’oro degli smartphone inizia nel 2007 con l’uscita del primo I-Phone e poco dopo di Android. Dieci anni più tardi sono più 2,8 milioni le app presenti sul Play Store di Google, seguito dalle 2,2 milioni applicazioni dell’Apple Store. Oggi più della metà della popolazione possiede uno smartphone, un dato che ci dà le dimensioni dell’immensità di questo mercato. Oltre agli sviluppatori, l’evoluzione del mondo mobile ha favorito la nascita di nuove opportunità di lavoro anche nel settore della comunicazione, del marketing e del customer care rinnovando profondamente la natura di queste professioni, rendendole completamente diverse dal passato.

2. Social media manager

I social network sono diventati una parte fondamentale delle nostre vite tanto che oggi i brand hanno bisogno di assumere social media manager che gestiscano al meglio gli account aziendali. Una social media strategy può far decollare o fallire un brand, tanto che è impensabile una qualunque strategia di business che non integri perfettamente il settore social. Il successo di un’azienda oggi dipende in larga parta dall’abilità del suo social media. Difficile immaginare una professione del genere nel 2008 quando in Italia era appena arrivato Facebook e sarebbero occorsi altri due anni per fare la conoscenza di Instagram.

3. Content moderator

Il moderatore di contenuti non esisteva fino ad un decennio fa semplicemente perché non c’era alcun contenuto da moderare. Queste figure professionali analizzano video, foto e testi caricati sulle piattaforme social, sui forum e sui siti e si assicurano che tutto il materiale inserito sia conforme alle regole di questi siti. Data la mole sconfinata di dati che vengono caricati costantemente sul web il loro compito è quanto mai fondamentale per far sì le piattaforme di cui si occupano restino un luogo piacevole dove trascorrere il tempo. Un vantaggio di questa professione? Si può lavorare da qualunque luogo, basta avere un pc e una connessione!

4. Sustainability manager

Il riscaldamento globale preoccupa sempre più e la coscienza ambientale inizia a pervadere tutti i settori produttivi. Per questo anche le aziende che non lavorano direttamente nel settore green si rivolgono a professionisti che siano in grado di indirizzare l’utilizzo delle risorse aziendali in modo più efficiente e a prendere decisioni che garantiscano la produzione nel rispetto dell’ambiente, dal risparmio energetico ai programmi di riciclo. Sustainability manager

5. 3D printers

Il tecnico delle stampanti 3d è una professione tra le più recenti dato che queste tecnologia ha conosciuto un vero e concreto sviluppo solo negli ultimi anni. Oggi qualsiasi cosa può essere creata da una stampante 3D, persino un’intera casa. Questo business in ascesa potrebbe raggiungere i 21 miliardi di dollari entro il 2020. Le potenzialità sono infinite, così come i campi di applicazione: dalla chirurgia all’edilizia fino alla meccanica.

6. Influencer

Pur non essendo una professione tradizionale, alcuni influencer guadagnano migliaia di dollari con un singolo post su app e piattaforme che nemmeno esistevano fino ad un decennio fa. Possono ottenere prodotti in regalo come vestiti, make- up e viaggi parlandone sui loro account social, a patto che abbiano abbastanza follower. In questo modo sono in grado di guidare le preferenze e i gusti di migliaia di persone creando delle vere e proprie mode.

Influencer
Chiara Ferragni

7. Chief Listening Officer

Il Chief Listening Officer ascolta ciò che i clienti e i dipendenti dicono di un’azienda, in ufficio e sui social media. Può non sembrare una vera professione ma certamente lo è ed è anche molto importante all’interno di un’impresa. Tiene d’occhio tutte le piattaforme social e tutto quello che viene detto sull’azienda: dalle lamentele alle nuove idee per i prodotti fino ai suggerimenti dei clienti. Avere dipendenti sereni e appagati è fondamentale per ottenere grandi risultati ecco perché il Chief Listening Officer monitora anche il livello di soddisfazione del personale.

8. Autista di Uber

L’autista di Uber è una delle figure più presenti nella nostra vita quotidiana anche se questa compagnia, forse la più odiata dai tassisti di tutto il mondo, è stata fondata solo nel 2009. È cresciuta così velocemente da diventare la startup dal più alto valore sul mercato: 62 miliardi di dollari. Proprio perché il mondo della tecnologia è sempre in divenire è possibile che questa nuova professione scompaia presto così come si è sviluppata: Uber si sta infatti muovendo verso l’idea delle automobili a guida automatica. In ogni caso questa compagnia è solo la punta dell’iceberg: le applicazioni di ride-sharing sono utilizzate da milioni di persone in tutto il mondo e danno lavoro a migliaia di dipendenti. Autista di Uber

9. Data Analyst

I big data sono il futuro della civiltà dell’informazione e rappresentano per le aziende un vero bacino di valore e ricchezza. Smartphone, email, acquisti, social network, ricerche su Google: la quantità di dati che generiamo cresce di anno in anno. E insieme a questa enorme mole di informazioni, è nata anche l’esigenza di poterla gestire e analizzare. Ecco perché la figura del data analyst, o data scientist, è ormai una delle professioni più ricercate dalle aziende.

10. Operatore di droni

Il mercato globale degli UAV – unmanned aerial vehicles ossia i droni – sta crescendo rapidamente: per questo servono persone capaci di gestirli ed eventualmente di analizzare i dati raccolti durante il volo. Solo negli ultimi cinque anni aziende della portata di Amazon hanno iniziato a utilizzare droni. Un operatore può fornire servizi ormai indispensabili nel campo del giornalismo, dei rilievi e delle mappature per ingegneri e architetti nonché ad amministrazioni pubbliche, al mondo dell’agricoltura e a quello della fotografia e film making professionale. Operatore di droni Quale sarà la professione del futuro?

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